Il Conto Termico 3.0 è il nuovo incentivo statale che sostiene gli interventi di efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. La dotazione è pari a 900 milioni di euro l’anno, con risorse dedicate alle Pubbliche Amministrazioni e agli Enti del Terzo Settore e un contingente riservato ai soggetti privati.
Per le famiglie e i condomìni sono incentivati gli impianti ad alta efficienza e le rinnovabili termiche, come le pompe di calore, il solare termico, gli scaldacqua a pompa di calore, i generatori a biomassa evoluta, la microcogenerazione e l’allaccio a reti di teleriscaldamento efficiente. Gli interventi sull’involucro edilizio restano ammissibili per la Pubblica Amministrazione, per gli Enti del Terzo Settore e per gli immobili privati non residenziali.
Una novità riguarda le spese “abbinate”: le colonnine di ricarica per veicoli elettrici e gli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo sono incentivati quando installati insieme alla sostituzione del generatore con pompa di calore elettrica. L’erogazione è semplificata perché per i privati gli importi fino a 15.000 euro possono essere corrisposti in un’unica soluzione, mentre oltre tale soglia il contributo viene liquidato in più anni in funzione della tecnologia.
L’installazione di climatizzatori e di impianti di riscaldamento permette di accedere a due diversi incentivi fiscali:
In entrambi i casi, la misura della detrazione per il 2025 è pari al 50% per le spese sostenute dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento per interventi sulla propria abitazione principale e del 36% su altri immobili e/o da parte di altri soggetti. Nel 2026 e nel 2027 la detrazione fiscale scenderà rispettivamente al 36% per le abitazioni principali e al 30% in tutti gli altri casi.
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, l’installazione di un climatizzatore a pompa di calore su immobili residenziali rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria, quindi consente di accedere anche al bonus mobili spettante per l’acquisto di mobili / grandi elettrodomestici (detrazione al 50%).
Dal 2025 sono escluse dagli incentivi sopraesposti le spese per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
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